Chiudi gli occhi e ascolta la tua voce interiore. Senti che ti chiede l’attenzione. È la tua anima che parla.
Ma il suo è un sussurro, una voce sottile, e devi abbassare il volume di tutte le altre voci per darle ascolto.
Lei è qui: SULLA SOGLIA.
Falla entrare. Non farla fuggire…
Perché è sensibile come lo sono i colori dell’iride riflessa. Ti devi fermare se li vuoi cogliere, contemplare. Devi quasi sfidare la tua immobilità. La capacità di sostare interiormente, cristallizzando il momento per poterlo cogliere e lasciar che qualcosa da esso si esprima. Sensibilità sottile, nanometrica. Un solletico, un sussulto lieve. Da dove viene il sussurro, da dove viene il richiamo?
Anche solo lo sfioramento di un pensiero che sorge nella tua mente l’allontana, come farfalla mossa da un’alito d’aria o dal tremolio del fiore su cui si poggia. Perché mille sono i disturbi e le interferenze che la mente crea.
E se ti accorgi che sta succedendo, che la connessione è ancora debole, che fare?
Fermati, e rientra nel tuo corpo e nella sua fisicità.
Ascolta quale parte di esso è “felice”, quale meno, e qual è quella che ti sta chiamando!
Nella “grotta della materia” è il segreto perché, lì, puoi trovare il silenzio. Da lì, puoi osservare.
Il tuo corpo, dall’interno, ti parla. Ma devi fermare la ruota.
Osserva cosa senti ora, lì dentro, nella Grotta Silenziosa: voci sottili, non rumori. A volte “urla silenziose”…
Qual è la parte di questo tuo corpo che sta richiamando la tua attenzione? Chiudi gli occhi e guardarla: non per penetrarne il segreto, non per violentarla; ma per farle sentire che sei lì. E la ascolti. La abbracci.
“Non temere, ci sono. Accanto a te.” È l’unico messaggio che puoi darle, senza parole. Come fosse un bambino, abbraccialo; rassicurala, per permetterle di aprirsi.
Usa la tua Mano. Ponila su quel punto del corpo. Ritirati, e lascia che parlino fra loro.
Mano è contatto. È ascolto, conforto. Attraverso di essa, il Cuore è quello che parla. È quel “ci sono, per Te”, che Anima chiede.
Daglielo: non farla fuggire. Ma, prima di tendere questa tua Mano, diglielo: che non deve temere.
Fermati, quando ti senti SULLA SOGLIA.
Sei su di un crinale di montagna… E da lì puoi vedere da una parte e dall’altra. Essere aquila. Acuire la tua visione, che penetra nella trasparenza. E scioglie l’illusione.
Sulla Soglia, su di ogni soglia, il panorama è più ampio, limpido. Le nuvole spesso stanno sotto. Le vedi e, vedendole, le limiti, le circoscrivi. La tua pelle osserva, ascolta, percepisce. E la coscienza respira.
Poi scegli, decidi tu, quale sentiero percorrere per RITORNARE.
Ma non dopo che hai respirato, con tutta la tue pelle – che “è Anima” – il panorama che ti circonda.
Perché, altrimenti, tanta fatica per giungere quassù?
Il Silenzio che qui regna, ti fa scoprire che non devi in realtà “decidere” nulla. Decidere è tagliare, sottrarre una parte. Ma spesso è solo un’illusione.
Perché, se ascolti il tuo silenzio, senza paura, se osservi il panorama interiore che esso ti offre, pian piano ti accorgi che, dentro di te, nella Grotta Silente, non c’è dualismo, non c’è più l’ansia di scegliere questo o quel sentiero nella speranza che sia quello giusto…
Non c’è, perché – in realtà – la tua anima ha GIÀ SCELTO.
Perché sa. E il futuro è già. E la tua Volontà ne è Signora.
Sulla soglia, sei Signora del Tuo Regno.
Nulla ti può turbare, perché nulla ti può raggiungere quando alberghi nel tuo centro più intimo.
Da lì, percepisci il RICHIAMO.
I richiami al RISVEGLIO, che la tua anima invoca.
Ascoltala. E troverai tutte le indicazioni che cerchi.
La traccia del cammino, che essa ha disegnato, che STA disegnando, per te. Insieme a Te. I sassolini che ha seminato per ritrovar la strada e scoprire che mai, in realtà, l’avevi perduta.
Il Sogno continua, ma ora sei TU, che lo puoi guidare.
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Loredana Filippi, Sulla Soglia di un Mondo Nuovo. RICHIAMI DI RISVEGLIO. La Medicina dei Significati e il risorgere del femminile, nella scienza e nella coscienza.
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